14.10.15

CASTY IN ITALIANO

In questo post, Andrea Castellan - la brillante Casty - visitare il mio blog "Chutinosaco"  più degno del colloquio: "Disney Maestri di tutti i tempi"! Siate i benvenuti, Maestro Casty!



1) Buongiorno Casty, innanzitutto grazie per aver accettato di rispondere alle domande dei suoi milioni di fan brasiliani. Ci piacerebbe sapere: quando e come hai iniziato a scrivere sceneggiature e a disegnare fumetti Disney?



R: Mi è sempre piaciuto scrivere e disegnare fumetti, fin da piccolo: usando i quaderni di scuola, realizzavo dei veri e propri albi di avventure con i personaggi Disney. Professionalmente invece la mia carriera inizia nel 1994, quando iniziai a scrivere storie per "Cattivik", un personaggio molto popolare in Italia. Sempre per lo stesso editore scrissi anche molte avventure di Lupo Alberto, fino alla metà degli anni 2000.
Nel 2002 proposi alcuni miei soggetti alla redazione del settimanale "Topolino": lì iniziò la mia carriera come sceneggiatore Disney. Nel 2005 cominciai anche a disegnare alcune delle mie storie e... eccoci arrivati ai nostri giorni!




2) Le tue prime storie sono stati disegnate da molti artisti. Com'è stata la tua esperienza di lavoro con, per esempio, Silvio Camboni, Massimo De Vita e Giorgio Cavazzano? Come sono stati assegnati a questo lavoro?



R: Normalmente, uno sceneggiatore non sa a quale disegnatore verrà affidata la storia che sta scrivendo: è la redazione che valuta e decide.
Esiste quindi tutta una serie di ottimi artisti Disney (come appunto Camboni, Mazzarello, Vian ecc) con i quali ho realizzato parecchie avventure e con i quali però non ho un rapporto di collaborazione diretto. Un discorso a parte sono invece le avventure realizzate con i maestri Massimo De Vita e Giorgio Cavazzano. Con Cavazzano specialmente si creò un rapporto molto stretto, parlavamo parecchio di come realizzare le storie, i personaggi, le inquadrature. Il caporedattore di quel tempo (Siamo appunto tra il 2003 e il 2006) ebbe l'intuizione di affidare a De Vita le mie storie più misteriose e i thriller, mentre a Cavazzano furono assegnate le storie più avventurose ed esotiche. Sono molto contento di quello che abbiamo realizzato con Topolino in quel periodo.




3) "Topolino e le Macchine Ribelli" (Ancora inedita in Brasile) è stato il tuo primo racconto interamente realizzato da te. Lo stile ricorda molto Floyd Gottfredson e Romano Scarpa. Che erano i tuoi idoli nei fumetti Disney, vero?



R: Sicuramente! Scarpa e Gottfredson sono i miei riferimenti principali, ma ci sono molti altri artisti che ammiro. Barks, soprattutto. E poi Rodolfo Cimino, Giorgio Pezzin. Bill Walsh, autore di bellissime storie in coppia con Gottfredson. E mi piacciono molto anche alcune stranissime avventure di Jerry Siegel (Più noto per essere il "papà" di Superman) degli anni '70.
"Topolino e le Macchine Ribelli" è stata la prima storia che ho disegnato: a vederla oggi mi accorgo che il mio tratto era ancora piuttosto maldestro, però... in qualche modo bisogna pur cominciare, no?





4) Al pari di Carl Fallberg, l'americano che ha rivitalizzato il personaggio di Topolino, anche tu hai dato nuova linfa a lui. Nella tua ricerca di nuove strade, da dove è venuta l'ispirazione per storie incredibili come "Topolino e il mondo che Verra", "L'Isola di Quandomai" e "Topolino e La Marea dei Secoli"?



R: Per prima cosa, io parto sempre da una trama: che può essere un thriller, un'avventura di fantascienza, oppure una commedia. E' soltanto dopo che ci inserisco Topolino che, con il suo carattere, determina l'andamento degli eventi. Aggiungo poi il resto del "cast" che può essere adatto per quella storia. Per esempio: "Topolino e la marea dei secoli" è un'avventura piuttosto drammatica e quindi un personaggio come Eta Beta, che di solito risolve tutto con escamotage piuttosto buffi e surreali, sarebbe stato fuori luogo. Ci voleva, come partner per Topolino, un character più cupo e serio, e per questo ho optato per Uma, l'agente cronautica che viene dal futuro.
Cerco inoltre di fare in modo che Topolino non sia "quello che risolve sempre tutto" e che la soluzione dei problemi avvenga grazie alla sinergia di tutti i personaggi.




5) Hai creato nuovi personaggi come "Doppioscherzo" e "Uma, La Bionda Minaccia". Che cosa ti ha ispirato? Come hai avuto l'idea di trasformare "Macchia Nera" in "Darkenblot"?  Su Facebook appare un teaser di una nuova storia di Topolino, potresti dirci qualcosa a riguardo?



R: Topolino è un personaggio che ha quasi 90 anni di carriera alle spalle ed è quindi naturale, secondo me, che di tanto in tanto gli si possano affiancare dei comprimari nuovi, sia buoni che cattivi. E' sempre stato così: negli anni si sono succeduti Eta Beta, Gancio, e poi Atomino, Trudy, Gancetto, Plottigat, Zapotec e Marlin.
La mia idea, d'accordo con la redazione, era di allargare un po' il parco dei personaggi che ruotano intorno a Topolinia, dando modo a Mickey di vivere nuove, interessanti avventure.
Da qui sono nate, nel corso degli anni,  Eurasia Tost (Un'avventurosa archeologa), "Estrella Marina" (Un'oceanologa appassionata di misteri marini), Uma (Un'agente temporale) e infine il malefico "Doppioscherzo", un villain in grado di concepire delle truffe geniali e che odia moltissimo Topolino.
Il "Progetto Darkenblot" nasce invece dall'amico e collega Lorenzo Pastrovicchio, partendo dallo stesso principio: realizzare qualcosa che rendesse fresche e interessanti le avventure di Topolino.
Lorenzo aveva pensato a un'evoluzione del personaggio di Macchia Nera che mettesse in evidenza la sua genialità nel campo tecnologico. Ci siamo incontrati, mi ha esposto la sua idea, e io ho accettato con entusiasmo di creare un nuovo contesto in cui queste caratteristiche potessero essere sviluppate a pieno.
Il ciclo di Darkenblot ha avuto un ottimo successo e in questo momento siamo appunto al lavoro sulla terza serie di avventure, che verrà probabilmente pubblicata nel 2016.
Il teaser che avete visto riguarda una storia molto, molto speciale!
In primis perchè è disegnata a quattro mani assieme a uno dei più grandi artisti del fumetto italiani: Massimo Bonfatti, che sarà la guest star sul numero che festeggerà il compleanno di Topolino.
E poi perchè riguarda un mistero irrisolto del passato di Topolino, che lui dovrà assolutamente risolvere per salvare i suoi amici. E' stato molto divertente per me tornare a lavorare con Massimo Bonfatti, con il quale facemmo negli anni '90 tantissime avventure di "Cattivik"(Silver-Bonvi).




6) Ho recentemente intervistato Carlo Panaro. Nel 2008 hai disegnato "Topolino e Il Tocco di Fuoco" (Ancora inedita in Brasile). Essendo tu solitamente disegnatore di storie tue, come è stata la tua esperienza a illustrare una storia altrui?



R: Stimo molto Carlo, perchè è un ottimo autore capace di scrivere con uguale abilità storie di Paperi e di Topi. Apprezzo soprattutto il lavoro che fa con il personaggio di Topolino, perchè anche Carlo ama quasi sempre creare delle storie che abbiano come protagonista Topolino alle prese con dei misteri (Apparentemente) irrisolvibili. 
Mi è piaciuto tantissimo disegnare "Il Tocco di Fuoco": la storia era proprio nelle mie corde, tanto che quasi non mi sembrava di essere al lavoro, su una storia non scritta da me.




7) "Topolinia 20802" con 148 pagine (Ancora inedita in Brasile) con uno script di Savini, Vitaliano e Salati. Com'è stata la tua esperienza nella realizzazione di questo progetto, insieme a Giuseppe Dalla Santa, Marco Ghiglione e Lorenzo Pastrovicchio?



R: Questo invece è un progetto nato in redazione, sempre con l'intento di svecchiare il personaggio di Topolino. Io ho contribuito relativamente poco, e più che altro nel caratterizzare i personaggi secondari che appaiono nel corso della storia. E' stato senza dubbio un esperimento divertente e interessante: vi ho partecipato volentieri, disegnando una storia anche nel secondo ciclo di avventure.




8) La tua storia geniale: "Topolino e L'Impero Sottozero" ci riporta due personaggi del grande Romano Scarpa: "Nataniele Ragnatele" e "Atomino Bip Bip". Con questo avventura hai voluto rendere omaggio al grande artista?



R: Be', l'omaggio più evidente e grande che ho voluto fare al Maestro è senz'altro la storia precedente, ovvero "Topolino e gli Ombronauti", che si ricollega direttamente agli eventi della bellissima "Topolino e la Dimensione Delta".
"L'Impero Sottozero" è invece un'avventura, al pari di molte altre che ho scritto, che cerca di recuperare lo spirito avventuroso che era tipico delle vecchie avventure di Topolino (Intendo quindi Scarpa ma anche Gottfredson). L'idea di base era di fare una sorta di fiaba moderna, dove la magia è sostituita dalla tecnologia. Ho inserito il personaggio di Nataniele perchè era il più indicato per accompagnare Topolino e Atomino in un'avventura con così tanti riferimenti storici. 
Entrambe queste storie fanno parte di una sorta di "Trilogia di Atomino" che spero di riuscire a concludere nel 2017 con "Topolino e la città senza cielo".




9) Vorrei sapere se hai mai visitato il mio paese, e se in futuro sarebbe possibile per te per creare una storia in cui Topolino viene in Brasile a trovare Jose Carioca per risolvere un mistero di riscaldamento globale, causato da Gambadilegno e Macchia Nera, nella foresta amazzonica?



R: No, non sono mai stato nel vostro affascinante paese. Purtroppo non vado molto all'estero, anche perchè soffro a viaggiare in aereo. Sì, mi piacerebbe fare, un giorno, un'avventura con Topolino in Brasile. Al momento non ho niente in progetto ma...chissà, potrebbe capitare che Topolino e Pippo ci vadano con Eurasia Tost! La foresta amazzonica è senza dubbio una location ideale per una storia ricca di avventura e misteri.




10) Ancora una volta, Maestro Casty, ti ringrazio molto per la tua attenzione e per rispondere a questa intervista. Chiedo infine due cose: di fare un disegno autografato di Topolino per me e ... puoi lasciare un messaggio per i tuoi fan brasiliani?



R: Un messaggio per i lettori brasiliani? Certamente: grazie a tutti! Grazie davvero per la stima e l'affetto con cui seguite le avventure di Topolino, e non solo quelle scritte da me. Continuate così! Ciao!




CASTY

12.10.15

MICKEY 35

Com êste clássico, apesar dos problemas técnicos  - terminamos as postagens dêste fim de semana prolongado - graças aos amigos Vargas do Gremio, Ricardo Drehmer e o Grupo Esquiloscans. Assim que possivel, voltaremos com mais gibis! Visitem os blogs amigos, para downloads de mais postagens, incríveis e inéditas! Até mais!
Scan: Esquiloscans / Tratamento: Ricardo Drehmer

ZÉ CARIOCA 1163

Scan e Tratamento: Vargas do Gremio
LINK GRATUITO PARA DOWNLOAD

O PATO DONALD 506

Scan: Esquiloscans / Tratamento: Vargas do Gremio

LINK GRATUITO PARA DOWNLOAD

8.10.15

MICKEY 284

Mais um gibi - que temos aqui, graças ao amigo Vargas do Gremio. Agora é uma edição de Janeiro de 1978.  E ainda tem um adesivo...pena que virtual, né? Em breve, voltaremos com mais clássicos. Até mais, pessoal! 

Scan e Tratamento: Vargas do Gremio

MICKEY 36

Salve, amigos do "Chutinosaco"! Quero agradecer ao amigo Jaime Silva, pela utilização de sua "Lan House" - para continuarmos postando, até o nôvo PC aparecer! Mais um clássico: "Mickey 36" - super restaurado pelo Ricardo Drehmer! Um abraço e até mais!

Scan: Esquiloscans / Tratamento: Ricardo Drehmer

LINK GRATUITO PARA DOWNLOAD

6.10.15

ZÉ CARIOCA 1137

Scan e Tratamento: Vargas do Gremio

LINK GRATUITO PARA DOWNLOAD

ZÉ CARIOCA 1155

Scan e Tratamento: Vargas do Gremio

LINK GRATUITO PARA DOWNLOAD

PRESENTES DISNEY ENCADERNADOS

Pessoal, o Paulo Maffia da Editora Abril mandou um recado para o "Chutinosaco": nos avisando do lançamento no Brasil, de mais quatro novos volumes com histórias em quadrinhos Disney super encadernadas!
São sugestões de presentes incríveis - com qualidade editorial para qualquer fã que se preze! Procurem nas livrarias e bancas de sua cidade!






E a grande novidade que êle nos traz - são as versões ORIGINAIS dos novos gibis Disney nas bancas ("Mickey", "Tio Patinhas", "O Pato Donald", "Zé Carioca", "Pateta" e "Minie") no formato DIGITAL! 
Você pode clicar no banner alí do lado direito do blog e viajar pelos novos lançamentos - os autores e grandes aventuras! Acessem o site, e confiram!














5.10.15

MASSIMO FECCHI...FUTEBOL E OS BEATLES!

Amigos, hoje tenho o prazer de entrevistar mais um grande artista Disney: Massimo Fecchi, que assim como seus Mestres contemporâneos americanos: Strobl, Bradbury, Hubbard e Alvarado, também trabalhou com a MGM, Warner Bros e os Estúdios de Walter Lantz - reproduzindo fielmente seus famosos personagens - nessa sua espetacular carreira de sucesso. Fecchi é casado, tem dois filhos e vive com sua família em Roma. 

Como está, Maestro Massimo Fecchi, eu sou Luiz Dias do Brasil, do blog "Chutinosaco" e eu estou fazendo entrevistas com os "Grandes Autores de Todos os Tempos da Disney". Obrigado por participar.



1) Mestre Massimo Fecchi, conte sua história: quando e como começou sua carreira - fale de seus personagens: "Picchio e Pacchio" - do seu trabalho como animador no Jet Studio - ou desenhando personagens de Walter Lantz, MGM, Warner Bros, e tantos outros em sua incrível carreira?


R: Eu comecei a trabalhar em 1964. Eu tinha acabado de completar 17 anos de idade, recém-formado do "Istitute D'Art", em Roma.
Os meus primeiros personagens foram: "Picchio e Pacchio", que saiam num jornal de circulação nacional , o "L'Unità".
No mesmo período, comecei a minha colaboração com o gibi bimestral para crianças: "Miao" que durou vários anos.
Nêsse mesmo ano eu comecei a frequentar um estúdio de animação (Jet Studio), onde conheci muitos artistas talentosos que foram importantíssimos para o meu amadurecimento como profissional de histórias em quadrinhos.
Paralelamente, participei na "Lucca Comics" de um concurso para um nôvo personagem de quadrinhos. E eu ganhei o primeiro prêmio (Ex aequo com outros participantes) com o personagem: "Glóbulo Vermelho".
Eu já tinha cerca de 20 anos, naquela época - e também colaborava com um conhecido estúdio de produção de quadrinhos em Roma (Sandro Rosi), onde se destacava o estilo das histórias ("Jacula" e "Kriminal") que além de engraçadas, apresentavam uma trama bem mais realista.
Era o estúdio Rosi, onde eu era responsável pelos desenhos a lápis, o que foi uma experiência importante para mim.
Foi então que fui convidado para colaborar com uma revista bem conhecida produzida em Roma, chamada: "Tele Zecchino" onde eu criei alguns personagens (Entre êles, o Giusepppe) e trabalhei alí, por mais de cinco anos.











Ao mesmo tempo, a "Giolitti Studios" - uma agência de quadrinhos romana (Alberto Giolitti) - me colocou em contato com a produção da Western Publishing (Warner Bros, Walter Lantz e MGM) onde comecei a desenhar todos os seus personagens ("A Turma do Pernalonga", "O Pica-Pau" e "Tom e Jerry" - 1971-1974) para os EUA.
Foi a primeira vez que me aventurei neste tipo de desenho, porquê até então o meu interêsse sempre foram as tiras de quadrinhos francêses, que eram um pouco diferentes, estilisticamente.





Um editor alemão (Rolf Kauka) se interessou por meus desenhos e me convidou para trabalhar exclusivamente com a sua produção de gibis.
Desde então, desenhei por mais de 25 anos para a Alemanha, os personagens dêle: "Fix e Foxi", "Lupo" e vários outros muito conhecidos naquele país ("Knax", "Pumuckl", etc).






Quando o gibi de "Fix e Foxi" foi cancelado, eu criei o personagem "Odysseus", que teve  algumas edições publicadas na Alemanha.
Após esta experiência, e outras colaborações na Itália (Edizione San Paolo) e na Alemanha (Hann Films) eu fui chamado pela editôra dinamarquêsa Egmont para desenhar os  personagens da Disney, onde eu trabalho até hoje!




2) Quando, e como você começou a desenhar os personagens da Disney e qual sua primeira história? E também, onde e como você fundou o "Fecchi Studio", e quem eram seus membros?


R: Como eu disse, eu vim para a Disney depois de muitas experiências na Itália, nos EUA e na Alemanha perto do fim do século - era o ano de 1997.
Faziam 33 anos desde a publicação das minhas primeiras histórias!
Minha experiência desenhando personagens tão famosos, foi muito desafiadora, e eu sempre realizei tudo com entusiasmo.
A editora (Egmont) me pediu para tomar como modêlo para o meu desenho o Pato Donald que foi projetado na Itália, e não o "Donald estilo Carl Barks", publicado também naquele gibi, até então.



Eu esqueço o título da minha primeira história ("Flower Power" - Roteiro de Darko Macan - Inédita no Brasil) mas lembro que era com o Pato Donald, lutando com flôres tóxicas, que mudavam a personalidade de quem as cheirava.



Fundei o Fecchi Studio por volta de 1980, quando eu estava trabalhando para a editora alemã, pois eram muitos os pedidos de trabalho. 
Eu me ocupava dos traços de cada história, enquanto minha equipe me ajudava nas côres e arte-finalização.
Entre seus membros estão: Rodolfo Valcarenghi, um ilustrador talentoso que durante 50-70 anos, fêz muitos cartazes de cinema - o seu filho Marco, que ainda me ajuda nas tintas e o Luca Magi, sempre presente com seus "lápis incríveis".



3) Entre muitos textos: "Wendigo"(Tio Patinhas 488), "O Monstro da Lagoa Negra"(Aventuras Disney 14), "A Esfera Negra"(Aventuras Disney 20), "Era Uma Vêz - Urgh"(Aventuras Disney 29) - algumas de suas histórias incríveis, com mais de 40 páginas. Você poderia nos contar como foi trabalhar com os autores: Mark Shaw, Andreas Pihl e Peter Snejbjerg?




R: No passado eu desenhei muitas histórias do casal Laura e Mark Shaw. A característica destes dois talentosos escritores é a sua forma original de projetarem o layout de cada página - que é muito diferente da clássica divisão de 6 tiras em formatinho, (Sistema italiano) por exemplo.





A mesma originalidade que usa o Peter Snejbjerg, e que depois de tantos anos, eu até admito que desenhei poucas histórias dêle. 
Mas, por coincidência da sua pergunta, atualmente eu estou desenvolvendo um texto do Peter, chamado: "Daisy and The Green Slime"! Do Andreas Phil eu só desenhei uma: "A Esfera Negra" - mas, essa eu me lembro muito bem - porque nessa aventura apareceram o Mickey, Pateta e João Bafodeonça - e foi a primeira vêz que os desenhei. Eu tive o prazer de conhecer pessoalmente tôdos êsses hábeis escritores, numa reunião, lá em Copenhagem.



4) Você também trabalhou com Carol e Pat Mac Greal - por favor, poderia falar sôbre as histórias: "Em Algum Lugar do Passado"(O Pato Donald 2398), "Perdidos no Paraíso"(Aventuras Disney 19), "Operação Noite Eterna"(Mickey 793), "Que a Farsa Esteja com Você"(Aventuras Disney 8) . Conte-nos, como foi desenhá-las?

























R: Êste casal de escritores têm utilizado em muitas de suas histórias, um humor muito próximo ao meu gôsto pessoal. Adoro desfrutar de suas "gags" e as desenho com muito prazer. Eu acho que é muito importante para o sucesso de uma boa história - uma certa troca de pontos de vista - entre o escritor e o desenhista.




5) Como foi para você viabilizar a aventura: "Ratos na Caixa-Forte"(Tio Patinhas 490) que foi uma idéia originalmente lançada por Carl Barks, e adaptada por Geoffrey Blum?



R: Esta também é uma história que fiz há muitos anos atrás - e me lembro com prazer - não só porque foi inspirada na idéia de Carl Barks - mas também porque foi publicada também na Itália, acompanhada pela minha biografia e pela primeira vez eu fui apresentado aos fãs da Disney, por lá. Foi o meu regresso depois de uma longa ausência de meu país natal, que durou quase 30 anos.



6) Eu sei que você gosta de futebol - qual o seu time favorito, e o que sabe sôbre o meu país, o Brasil? E por falar nêsse esporte - como foi desenhar a  história em 2006: "A Copa Universal" (Futebol Disney 2014 -1) de Paul Hallas?


R: Sim, eu gosto muito de futebol e sou torcedor do Roma, o time da minha cidade. Talvez você não saiba, mas um grande jogador de seu país, o Paulo Roberto Falcão foi realmente coroado como: "Oitavo Rei de Roma" assim como o zagueiro Aldair foi apelidado carinhosamente de: "Pluto" - exatamente como o famoso personagem de Walt Disney.
Devo mencionar também: Toninho Cerezo, Cafú e tantos outros!
Eu desenhei diversas histórias dedicadas aos Mundiais e a última foi sôbre a Copa do Mundo no Brasil, no ano passado.
Provávelmente não tenha sido publicada ainda por aí, o título é "Talent Native" - um roteiro de Gorm Transgaard.
("Talento Nativo" - História que foi publicada em: "O Pato Donald 2432")
Estou lhe enviando o original da primeira página, onde eu desenhei o Zé Carioca, em homenagem ao Brasil!



E agora, observe na segunda página, no sexto quadro, onde aparece um jogador que admiro, o número 10 - Totti, o capitão do Roma!






7) Eu sou um fã dos Beatles, e gostaria de agradecer por seu espetacular desenho para a exposição: "Os Beatles em Quadrinhos" no "Festival de Quadrinhos de Munique" (2014), no estilo Disney. Você é um fã dos: "Fab Four"?


R: Sim, eu sou um fã dos Beatles e curto a sua música desde 1962, até os dias de hoje. Fui convidado para participar da exposição em Munique porque eu realizei alguns anos atrás (2007) uma história sôbre os Beatles ("As Canções Perdidas dos PatoBeatles" - "O Pato Donald 2367") escrita por Laura e Mark Show. Estou te enviando os originais de algumas páginas desta aventura.


Desculpe, eu conheço pouco dos "Fab Four". Os "meus" são bem originais, mas...serão sempre uma cópia!











8) Mestre Massimo Fecchi, você também desenha o "Lobão" e o "Lobinho". Você sabia que nós aqui no Brasil, gostamos muito desses 2 personagens? Eu me pergunto se podería me enviar um desenho autografado, para mim e para seus fãs brasileiros? 
E poderia deixar também uma mensagem no final desta entrevista?


R: Eu desenhei o "Lobão" só algumas algumas vêzes porque, infelizmente, aqui na Europa esses personagens estão desaparecendo. Eu não sabia que eles tinham fãs no Brasil. Foi um trabalho que fiz com muito prazer, porque - ainda que distante - me lembrou dos personagens "Fix e Foxi" que eu desenhei por muitos anos. Enviarei em breve um desenho autografado, mas precisa me especificar qual personagem da Disney você quer. (Aí está, "Lobão" e "Lobinho" jogando futebol)
Por hora, eu envio um grande "Olá" para todos os meus leitores e fãs do Brasil, esse grande país que mora no meu coração!





MASSIMO FECCHI

MASSIMO FECCHI IN ITALIANO

Amici miei, oggi ho il piacere di intervistare un altro grande artista Disney: Massimo Fecchi - che come i suoi maestri americani contemporaranei: Strobl, Bradbury, Hubbard e Alvarado, ha lavorato anche con la Warner Bros e gli studi di Walter Lantz - riprodurre fedelmente il loro personaggi famosi - che la sua carriera, un successo spettacolare. Fecchi è sposato, ha due figli e vive con la sua famiglia a Roma.


Come stai, Maestro Massimo Fecchi, io sono Luiz Dias di blog "Chutinosaco Brasile" e sto facendo parecchie interviste con gli "Grandi autori Disney, di tutti i tempi". Grazie per aver partecipato.


1) Maestro Massimo Fecchi, ci dice la sua storia: quando iniziò la sua carriera - i suoi personaggi: "Picchio e Pacchio", il suo lavoro di animatore in Jet Studio, ha attirato personaggi di Walter Lantz, Warner Bros, e molti altri nella sua incredibile carriera?


R: Cominciai a pubblicare nel lontano 1964, avevo compiuto da poco 17 anni , appena diplomato dall’Istituto d’Arte di Roma. I primi personaggi furono appunto “Picchio e Pacchio” e uscirono su un quotidiano a tiratura nazionale, “ L’Unitá ”. 
Nello stesso periodo cominciò la mia collaborazione con il periodico per bambini “Miao” che durò diversi anni. Fu in quegli anni che cominciai a frequentare uno studio di animazione (Studio Jet) dove conobbi diversi bravi disegnatori che furono molto importanti per la mia maturazione come disegnatore di fumetti.
Contemporaneamente partecipai a Lucca Comics per il concorso per nuovo personaggio a fumetti e vinsi il primo premio (Ex equo con altri partecipanti) con il personaggio “ Globulo Rosso”. 
In quel periodo, avevo circa 20 anni, frequentai un noto studio romano di produzione di comics (Rosi) dove si disegnavano , oltre al funny, anche fumetti realistici. 
In quello studio mi occupavo del disegno a matita e fu una esperienza importante per me.
Fu allora che fui invitato a collaborare con un noto giornalino per bambini prodotto a Roma chiamato “Telezecchino” dove creai alcuni personaggi (Tra i quali Giuseppe) e vi lavorai per oltre cinque anni.
Contemporaneamente una agenzia di comics romana ( Gioletti ) mi mise in contatto con la Warner Bros, Walter Lantz dove cominciai a disegnare tutti i loro personaggi ( Bugs Bunny, Tom e Jerry, etc..) per gli USA. 
Era la prima volta che mi cimentavo con questo genere perché prima di allora il mio interesse era verso il fumetto comico francese che era un po’ 
diverso stilisticamente. Un editore tedesco ( Rolf Kauka) si interessò ai miei disegni e mi invitò a collaborare in esclusiva con la sua produzione di 
comics. Da allora disegnai per oltre 25 anni con la Germania i personaggi Fix e Foxi, Lupo e diversi altri caratteri molto noti in quel paese ( Knax, 
Pumiki, etc..). Quando il giornalino Fix und Foxi entrò in crisi disegnai sempre in Germania, un mio personaggio Odysseus, del quale furono pubblicati alcuni volumetti.
Dopo questa esperienza e altre collaborazioni in Italia ( Edizioni San Paolo) e in Germania ( Hann Film) fui chiamato dall’ editore danese Eggmont per disegnare i personaggi della Disney e con il quale collaboro tutt’ora.


2) Quando e come hai iniziato a disegnare personaggi Disney e ciò che il primo racconto avvenire? Inoltre ... quando, dove e come tu hai fondato il 
"Fecchi Studio", che erano i suoi soci?

R: Come ho detto arrivai alla Disney dopo molte esperienze in Italia, Usa e Germania quasi alla fine del secolo, era il 1997. Erano passati 33 anni dalla pubblicazione delle mie prime tavole!
Cimentarmi con il disegno di personaggi così famosi fu stimolante e lo feci con entusiasmo. L’editore mi chiese di prendere come modello per il disegno di Donald Duck quello disegnato in Italia e non il "Donald stile Barks", pubblicato nel settimanale.
Non ricordo il titolo della mia prima storia che trattava di Donald alle prese con dei fiori tossici che mutavano la personalità di chi li odorava.
Fondai uno studio intorno al 1980 quando lavoravo per la Germania e le richieste di lavoro erano molte. Io mi occupavo sempre delle matite mentre i miei collaboratori mi aiutavano nell’inchiostrazione e nel colore.
Fra questi ricordo Rodolfo Valcarenghi, bravissimo illustratore che negli anni 50-70 realizzò molti cartelloni cinematografici, suo figlio Marco che ancora mi aiuta nelle inchiostrazioni e Luca Magi, bravo anche nelle matite.


3) Tra i tanti altri: "Law of The Wendigo", "The Deep", "The Black Orb", "Once Upon a Time - Urgh" - avete disegnato storie incredibili con più di 40 pagine. Puoi dirci come è stato lavorare con gli autori: Mark Shaw, Andreas Pihl and Peter Snejbjerg?

R: Ho disegnato molte storie in passato di Laura e Mark Shaw. La caratteristica di questi due bravi writers è il loro modo originale di ideare il layout della pagina che si differenzia dalla classica divisione in 6 pictures nel formato pocket.
La stessa originalità che usa Peter Snejbjerg, del quale in tanti anni credo di aver disegnato solo un paio di storie ma proprio nel momento in cui mi 
chiedete di lui , coincidenza , io sto lavorando su un suo soggetto intitolato “Daisy and the Green Slime”!
Di Andreas Phil ho disegnato un solo soggetto ma che ricordo benissimo perché in quella storia apparivano anche Topolino, Pippo e Gambadilegno ed era la prima volta che li disegnavo.
Conosco personalmente questi bravi writers che ebbi il piacere d’incontrare in un meeting a Copenhagen.


4) Hai lavorato anche con Carol e Pat Mac Greal...per favore, ci può raccontare le stories: "Lost In Memory Lane", "Lost in Paradise", "Spies Like Them", "May the Farce be with You". Diteci come li stava disegnando?

R: Anche di questa coppia di scrittori ho disegnato numerose storie e di loro apprezzo in modo particolare l’umorismo molto vicino ai miei gusti. Mi 
diverto sempre con le loro gags e le disegno con piacere. Ritengo sia molto importante per la riuscita di una bella storia una certa condivisione di vedute, tra scrittore e disegnatore.


5) Come corrente assorbita: "Powerplay on Killmotor Hill", che era un'idea originariamente immaginato da Carl Barks, in scritto by Geoffrey Blum?

R: Anche questa è una storia che disegnai molti anni fa e la ricordo con piacere non solo perché era ispirata ad un’idea di Carl Barks ma anche perché venne pubblicata in Italia accompagnata da una mia biografia e per la prima volta, mi fece conoscere agli appassionati Disney in Italia. 
Fu quasi un mio ritorno dopo un’assenza dal mio paese durata quasi 30 anni.


6) So che ti piace il calcio ...quello che la tua squadra del cuore, e voi conosce il mio paese, il Brasile? Parlando di calcio, è stato come fare la storia: "The World's Cup" (2006) di Paul Hallas?


R: Si, mi piace il calcio e sono tifoso della Roma, la squadra della mia città. Forse non sai che un calciatore del tuo paese Paulo Roberto Falcao è stato incoronato come l’ “Ottavo Re di Roma” e così come il difensore Aldair, fu soprannominato “Pluto”, come il noto personaggio Disney.
Devo anche ricordare Toninho Cerezo, Cafu e tanti altri!
Ho disegnato diverse storie dedicate ai mondiali, e l’ultima è stata proprio quella dei Mondiali di calcio in Brasile lo scorso anno. 
Probabilmente da voi non è stata pubblicata, il titolo è “Talent Native”, e il soggetto di Grom Transgaard. 
Ti mando in anteprima, la copia della prima pagina dove ho disegnato Jose Carioca in omaggio al Brasile!
E accludo anche la seconda pagina dove nel sesto riquadro appare un giocatore in cui ho volto raffigurare il n° 10 ovvero Totti, il capitano della
Roma!


7) Io sono un fan dei Beatles, e voglio ringraziare per il suo design spettacolare per la mostra: "The Beatles in Comics" in "Munchen Comic Festival"(2014), con stile Disney. Sei un fan dei "Fab Four"?


R: Si, sono un fan dei Beatles che mi hanno accompagnato con la loro musica dal 1962 ad oggi. Mi hanno chiesto di partecipare alla mostra in Munchen perché disegnai alcuni anni fa una storia proprio sui Beatles scritta da Laura e Mark Show.
Ti mando un paio di pagine tratte da quella storia. 
Mi spiace, conosco poco i Fab Four, sono una copia originale, ma pur sempre una copia!


8) Maestro Massimo Fecchi, si attira anche il grande "Ezechiele Lupo" e "Lupeto" caratteres. Lo sapevate che il Brasile è molto affezionato a questi personaggi? Mi chiedo se ci potrebbe inviare un disegno autografato per me ei suoi fans brasiliani? 
E si può lasciare un messaggio alla fine di questa intervista?


R: Ho disegnato poche volte "Ezechiele Lupo" perché purtroppo in Europa questi personaggi vanno scomparendo. Non sapevo che in Brasile fossero
molto seguiti. Fu un lavoro che feci con piacere anche perché, se pur lontanamente, mi ricordavano i personaggi 'Fix e Foxi" che disegnai per tanti anni.
Ti manderò presto un disegno autografato, ma mi devi specificare con quale personaggio Disney lo vuoi. 
Per il momento mando un grande saluto a tutti i lettori e fans del Brasile, questo grande paese che porto nel cuore!


Maestro Fecchi, grazie per grande onore di intervistarlo.

Un grande abbraccio dal Brasile!

Luiz Dias
Blog Chutinosaco Brasile


1.10.15

(01/10/1968) O PATO DONALD 882

O amigo Chesco, do incrível blog: "Gibis Clássicos" coincidentemente postou êste gibi, que há 47 anos atrás, eu tinha nas mãos, trazido pelo meu pai e comemorava assim (Claro, com um maravilhoso bôlo, doces e salgadinhos - além da visita dos amigos e parentes à noite) o meu aniversário de 10 anos. Eu o reproduzo aqui (Numa auto-homenagem), e envio um abraço à todos os nossos amigos e colaboradores, para em breve mais postagens - sempre "with a little help from my friends"!

Scan: Carlos Miranda / Tratamento: Hélio

LINK GRATUITO PARA DOWNLOAD

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...