7.8.15

DONALD SOFRITTI IN ITALIANO.

Ciao Luiz! Eccoti l'intervista e il disegno. Grazie infinite per la bella intervista. Un abbraccio a te e a tutti i brasiliani!
Donald

1) Donald Sofritti, grazie per aver risposto a queste domande per i loro fan brasiliani. Quando e come hai iniziato disegnando storie a fumetti di Walt Disney e quali sono gli artisti italiani e americani che lo hanno ispirato?
R: Grazie a voi per avermi contattato per questa bellissima intervista!
Io ho iniziato come inchiostratore nel 1997, inchiostravo le storie di Stefano Turconi, uscito dal corso Disney un anno prime di me e di Alessandro Barbucci che è stato, insieme a Roberto Santillo, il mio insegnate al corso in Accademia Disney, corso che ho fatto nel 1998 a Milano per poi iniziare a disegnare le storie Disney nel 1999.
Gli artisti italiani che mi hanno sempre attratto prima di entrare in Disney e a cui mi sono ispirato sono tanti, Cavazzano, De Vita( sia Massimo che il padre Pier Lorenzo), Scarpa, Carpi, Mastantuono, Mottura, Intini, Celoni, Asteriti. Una volta entrato ho scoperto talenti assoluti come gli stessi Turconi e Barbucci, il geniale Enrico Faccini e il particolarissimo Francesco Guerrini. Dall'America il grandissimo Barks e l'adorato è insuperabile Floyd Gottfredson! Poi Taliaferro e Thompson.
Ma ce ne sono altri, non americani, che mi piacciono molto. Parlo Hubbard, o del grande Daniel Branca, per non dire Vicar, Ferioli. Insomma un solo nome è quasi impossibile.

2) In Brasile, un personaggio amato è Paperino. La vostra rivista è pubblicata qui a partire dal 1950. Anche se progettato da altri artisti.... qui nel mio paese, "Paperino Paperotto" è sempre legato a voi e la vostra caratteristica incredibile, che esalta le qualità di lui, e il loro rapporto con gli amici , facendo una spettacolare sorpresa.
Vorremmo sapere due cose: che cosa è stata la tua prima storia con "Paperino Paperotto" e potrebbe vi preghiamo di darci un dono meraviglioso, facendo un disegno autografato per il nostro blog, salutando i suoi fan brasiliani?

R: Paperino Paperotto è un personaggio che amo moltissimo e a cui devo molto. Ho avuto la fortuna e il piacere di inchiostrare molte storie sue disegnate dal suo geniale creatore grafico, ovvero Alessandro Barbucci. Quando dalla redazione decisero di affidare storie anche ad altri disegnatori fui, insieme a Turconi, uno dei primi a cui consegnarono il "pesante" testimone.
Paperotto l'ho sempre avuto dentro, mi riusciva con facilità farlo recitare, farlo muovere così come i suoi amici. Insomma un mondo che mi sentivo costruito addosso perfettamente. Me ne sono occupato per molto tempo, poi decisero che non potevo disegnare solo quello, giustamente, e cominciarono a darmi altre storie. Devo dire che è molto tempo che non disegno una storia sua e mi manca molto. Chissà, prima o poi spero di riavere il piacere di riprenderlo in mano.

3) Una storia inedita in Brasile: "Paperino Paperotto e il Pirata Smemorato", 60 pagine. Com'è stato lavorare con la sceneggiatura di Bruno Enna, e disegnare con Nicola Tosolini ... avete deciso insieme come la storia sarebbe stata raccontata, con viaggi nel tempo? Il suo nome è Donald...tu sei anche un fan di questo personaggio sorprendente?

R: Una storia bellissima! Bruno Enna è uno degli sceneggiatori che più adoro, oltre ad essere una carissima persona e un grande amico. La storia l'ha scritta magistralmente tutta lui, nessuno di noi è intervenuto nella stesura del racconto e per come è venuto credo che non ve ne fosse assolutamente bisogno. La prima parte la fece Nicola, quindi la creazione dei personaggi la fece tutta lui. Io mi occupai della seconda parte con tutti i riferimenti del caso. Mi ritrovai in una parte con molta azione, dove succedevano molte cose e mi sono divertito davvero moltissimo! Io e Nicola abbiamo due stili molto diversi e lo stacco a livello grafico si sente molto. Forse era più coerente se l'avesse disegnata tutta uno solo di noi due, ma per ragioni di tempo non fu possibile.
Si, il mio nome, Donald, fu davvero "un nome un destino". Paperino lo adoro da sempre. Da bambino passavo ore a copiarlo, sia lui che tutti i personaggi Disney. Crescendo capii che il mio posto era la, in Disney, e feci di tutto per riuscire ad arrivarci. Nel 1994, quando mandai le prime tavole in visione andò malissimo, non ero pronto. Ma io sono sempre stato cocciuto e orgoglioso. Mi rimisi al lavoro e dopo tre anni ce la feci. Il destino è il destino, ma sicuramente gli ci si deve andare in contro.
4) Parliamo del tuo blog ... come e quando hai iniziato creando la sua spettacolare ", Blog Donald Soffriti" ... immaginate il successo clamoroso di "Superheroes Decadence", che si è rivelato un libro e mostra la più famosi eroi mostrano vecchiaia come qualcosa di naturale? Nel suo blog, molti artisti anche fare una creazione collettiva, come potrebbe radunare un team così speciale?

R: Il mio blog è nato nel pieno boom del fenomeno blog. Fino ad allora l'unica maniera per essere in rete era avere un proprio sito, cosa alla quale, piano piano, stavo lavorando. Ma si sa, costruire un sito da zero, nonostante i vari programmi che aiutano tantissimo, non è facile e soprattutto è dispendioso di tempo. Proprio per questo motivo ci stavo mettendo veramente tanto. Poi mi parlarono di questo blog. Semplice, intuitivo, pratico. Ne aprii subito uno e cominciai a postare i miei lavori, molti dei quali quasi sconosciuti, archiviando l'idea del sito. Ad un certo punto, preso dalla compulsività di postare qualcosa quasi tutti i giorni, mi accorsi che non avevo più niente da pubblicare. E fu li che nacquero i Supereroi Decadence. Accortomi che tramite il meccanismo dei link a catena avevo accessi anche dall'America, mi venne l'idea di invecchiare i supereroi. Non è stata una idea originale, qualcuno, così per gioco, lo aveva già fatto, in più era appena uscito il film Disney The Incredibles, che bene o male parlava della stessa cosa. Insomma, per farla breve, iniziai a postare uno dopo l'altro questi nuovi anziani in costume che divennero in poco tempo un vero e proprio appuntamento sul mio blog, con accessi enormi da tutto il mondo. Un vero fenomeno che mi scoppiò tra le mani cogliendomi impreparato. Sul blog ne postai una trentina, ma ce ne sono una decina che sono inediti, o meglio sono solo sul libro. Da un giorno all'altro il mondo parlava di me, e i migliori apprezzamenti venivano proprio dal Brasile, paese che non finirò mai di ringraziare abbastanza.

5) Donald Soffriti, ci dicono quello che già si conosce il Brasile? Vorrei fare una visita qui ... e ho pensato di fare una storia in cui i personaggi Disney vengono a conoscere il mio paese e di trovare, per esempio ... José Carioca?
R: In Brasile non ci sono mai stato, ma mi piacerebbe molto! Chissà, forse un giorno ci riuscirò... L'idea di riprendere in mano José Carioca è bellissima, un personaggio che ho sempre adorato fin dal tempi dei Three Caballeros. E sarebbe veramente bellissimo vedere un Paperino Paperotto che con i suoi amici, magari sotto una forma di gemellaggio musicale, bandistico, tra Quack Town e Rio vanno a trovare Carioca, altrettanto bambino, che li aspetta nella loro scuola di musica e di ballo per combinare insieme qualche esilarante marachella! Mi sa che prendo seriamente in considerazione l'idea di scriverci un soggetto!

6) Anche in questo caso ... complimenti per il vostro incredibile lavoro nelle storie a fumetti Disney. Grazie per questa intervista, mi prega di chiedere che lasciare un messaggio per i suoi migliaia di tifosi brasiliani?

R: Come ho detto sopra, ai brasiliani devo moltissimo. Ho sempre trovato da parte loro tantissimo affetto e calore che è rimasto indelebile nel mio cuore. Non so se un giorno riuscirò mai a ricambiare e ringraziare adeguatamente tutte queste bellissime attenzioni e questo sentimento sincero nei miei confronti che mi tocca tutte le volte il cuore. Non sono molto bravo con le parole, ma voglio dirvi, ricordarvi, che siete persone speciali, che vi amo molto e che il vostro supporto da fan e il più bel regalo che un disegnatore di fumetti possa avere.
Vi abbraccio tutti, uno ad uno!
Evviva voi!
DONALD SOFRITTI

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