4.10.16

SANDRO DOSSI IN ITALIANO

In questa intervista conosciamo il grande artista Sandro Dossi, che ha iniziato professionalmente nel 1961 come inchiostratore di tavole per Pierluigi Sangalli, per le Edizione Bianconi.
Nel 1964 disegna il Gatto Felix con sceneggiature di Alberico Motta, nel 1968 sostituisce Pierluigi Sangalli nel disegno di "Geppo" con sceneggiature proprie e di Alberico Motta .
Contemporaneamente realizza tavole per: "Braccio di Ferro", "Chico" e "Pinocchio". 
Dal 1980 entra a far parte dello "Staff di If", gruppo di autori di fumetti creato nel 1973 da Gianni Bono, e dal 1981 fino al 2006, realizza storie con i personaggi Disney; disegnando quasi 200 storie. 
Dal 1991 al 1993 collabora al "Corriere dei Piccoli" e con la Warner Bros, disegnando storie di "Vilcoyote" e "Beep Beep", "Rosicchio", "Gatto Silvestro", "Tom and Jerry".
Nel 2015 è stato premiato al "Museo del Fumetto di Milano" - il "WOW Spazio Fumetto" - per la sua incredibile carriera.



1) Maestro Sandro Dossi, prima grazie per aver risposto ad alcune domande dei suoi fan brasiliani. Come e quando ha iniziato a lavorare nel fumetto, e coloro che hanno progettato, che sono i tuoi personaggi preferiti?


R: Devo ritornare a ritroso nel tempo, tanto tempo fa… il disegno ha sempre fatto parte di me, di piccolo cercavo di ricopiare a modo mio i disegni di grandi autori pubblicati su Topolino, si era scatenata in me l’idea di realizzare quei disegnini nei quadretti (Squadrature)
Nel 1960  ho incontrato un autore Pierluigi Sangalli che già lavorava per le Edizioni Bianconi e il mio esordio professionale incominciò ripassando le sue tavole. 
Dopo un anno riuscii ad entrare in redazione e oltre a ripassare ero anche diventato il “titolista ufficiale” della casa editrice.  Avevo realizzato la grafica di tutte le testate che editava e realizzavo i
titoli di tutte le storie che pubblicava! Ho avuto la fortuna di imparare il mestiere lavorando, negli anni ’60 era possibile, il lavoro era tanto! Nella mia lunga carriera mi hanno accompagnato molti personaggi dallo stile diverso che mi sono divertito a disegnare… si, divertito perché il mio mestiere mi piace ed è l’unico che avrei voluto fare! 



2) Giovan  Battista Carpi creato Geppo, un personaggio che anche adorato in Italia è stato progettato da Luciano Gatto, e di altri artisti. Come e quando hai iniziato a disegnare il buon diavolo? E anche su: "Felix il Gatto", "Nonna Abelarda" e il "Braccio di Ferro"?



R: Nel 1964 si presentò l’occasione di disegnare una storia tutta mia di gatto Felix, la prima di una lunga serie… si aggiunsero poi "Geppo", "Braccio di Ferro", "Chico", "Pinocchio", "Tom e Jerry" e personaggi minori come "Grissino", "Merlotto", "Eugenio"...da qui incomincia la mia lunga storia! 
A me piaceva riempire tanto le tavole particolareggiandole, Bianconi mi
suggeriva di semplificarle, dovevano essere leggibili anche senza l’ausilio del testo … è così che è nato lo stile semplice alla Bianconi! Ho disegnato di tutto un po’  dai personaggi Bianconi, ai personaggi Disney, a quelli Warner…

Tutti hanno scandito certi periodi della mia vita ma il mio cuore resta sempre legato al diavoletto buono Geppo che mi ha accompagnato per oltre 40 anni. 
Geppo è stato disegnato, prima di me da grandi autori: nel 1954 da Giulio Chierchini, Giovan Battista Carpi,e Luciano Gatto, negli anni ’60 da Pierluigi Sangalli e nel 1968 la testata di Geppo è passata integralmente a me.  



 3) Nel 1981, ha iniziato a disegnare personaggi Disney. Come è stato che la sua esperienza, di quasi duecento racconti, da: "Topolino e la Banda molecolate" entro il 2006, con il più recente: "Paperinik e l'ultima Partita"? Quale personaggio Disney ti piace di più?


R: La casa editrice Bianconi/Metro, cominciò ad andare alla deriva e l’esigenza fece si che uscissi allo scoperto per cercare altre alternative…Fu così che passai alla Disney (Ancora Mondadori) e incominciai a disegnare Paperi e Topi era il 1981.

Ho dovuto rivedere il mio modo di lavoro, mi sono trovato ad affrontare diverse difficoltà. Con Bianconi dovevo essere veloce ed essenziale mentre per Disney contava molto la precisione, l’elaborazione e la ricchezza del disegno. Mi sono divertito a disegnare tutti i personaggi Disney, ricordo con piacere una storia di Topolino e Pippo che viene ricordata ancora oggi positivamente
“Topolino e il caso dei fumetti solidi” un metafumetto con testi di Sisti.  Il personaggio Disney che preferisco è Paperino e il suo alter­ego Paperinik.




4) Ora spiegare come è stato lavorare con la sceneggiatura brillante di Rodolfo Cimino in: "Zio Paperone volontà Pascoli del Cielo" e  "Zio Paperone e l'obiezione del Denaro"? E il grande Carlo Chendi, che hai disegnato: "Il Barone Paperino" e "Paperino e il Regno di Quagmyre"?  È possibile opinare sulle situazioni dei personaggi negli script di questi
artisti?



R: Ho avuto l’onore di lavorare con grandi sceneggiatori  come Cimino, Chendi, Panaro, Marconi, Faraci, Russo, Pennacchioli….

Nel disegnare le storie si provano sempre molte sensazioni che non si possono descrivere, sono emozioni  sempre diverse. 
Ricordo le difficoltà incontrate nel disegnare la prima storia di “Topolino e la banda molecolare” da allora ne ho disegnate più di 200 che vengono ancora ristampate in tutto il mondo!
Le storie che hai citato sono bellissime ma tante altre mi hanno accompagnato durante questo cammino.




5) Ho intervistato Carlo Chendi e Carlo Panaro, recentemente, dove hanno detto di amare il vostro lavoro. Quali sono i progetti di Sandro Dossi per fumetti nel 2016, ed era come disegnare gli script Carlo Panaro: "Paperino e l'esposizione Problematica" e "Zio Paperone e l'orto delle Meraviglie", tra molti altri?



R: Ringrazio per gli apprezzamenti i due Carlo “Chendi e Panaro” grandi sceneggiatori e amici che stimo.
Mi piaceva molto disegnare le storie di Carlo Chendi, grande autore… soprattutto quelle con la strega "Nocciola" e "Pippo", per Carlo Panaro ne ho realizzate parecchie, tutte ben scritte, con spunti interessanti e originali. Come ho già detto le sensazioni degli studi preparatori e della realizzazione dei disegni su testi di grandi autori sono sempre diverse…
ogni storia ti lascia delle emozioni che ti porti dentro per sempre!
Per il 2016 ho realizzato una storia con testi di Fabio Romiti, con miei personaggi, per il mercato svizzero Edizioni Uchronia “Il sogno del dr. Steinfranken” rivisitazione di "Frankestein", un progetto che vedrà la luce in primavera con le tavole in esposizione al Castello di Corbaro Sasso a Bellinzona. 

Altri progetti non riguardano il mondo del fumetto, collaboro con diverse Case Editrici di giochi enigmistici realizzando rebus, disegni per giochi vari e vignette umoristiche.



6) Ora ci dicono quando e come avete ottenuto il vostro lavoro disegnare i personaggi di Hanna­ Barbera e Warner Bros?



R: Nel 1990 venni contattato da Maria Grazia Perini, che all'epoca era la direttora del Corriere dei Piccoli, avevano acquistato i diritti Warner, un'occasione da non perdere e un onore per me disegnare tutti i personaggi più importanti della Warner.

I disegni dovevano essere sottoposti alla Casa madre Warner in America… i miei lavori piacevano molto e spesso arrivavano dei messaggi di apprezzamento.  In quel periodo lavoravo contemporaneamente anche per Disney ed ero costretto, come altri autori, a firmarmi con uno pseudonimo!
Negli anni 2000 ho disegnato per un periodico italiano "G. Baby", Edizioni San Paolo e altre varie case.
Editrici  i personaggi di Hanna e Barbera (Braccobaldo, Svicolone, Tom and Jerry, i Flinstones, Gatto Silvestro e Titti) ho veramente disegnato di tutto nella mia carriera dagli Antenati a "Tiramolla", da "Prezzemolo" a "Calimero", da "Topo Gigio" alla "Pantera Rosa", da "Peter Cottontail" a "Frosty"…
Nel 1994 sono andato per uno stage in Belgio presso gli studi Peyo per apprendere i segreti del disegno dei "Puffi"… è stata  una breve ma indimenticabile collaborazione. 




7)  Mi chiedo se è stato qui in Brasile, sappiamo qualcosa la nostra musica e disegnare una storia con il personaggio "Jose Carioca", che rappresenta così bene il mio paese, nell'universo Disney?




R: Purtroppo non ho mai visitato il vostro splendido paese ma da sempre apprezzo la vostra musica. Ascolto il grande (Tom) Jobim, Joao Gilberto, Chico Buarque, Caetano Veloso, Gilberto Gil e lo strepitoso Vinicius De Moraes.  Amo tutti i generi musicali in senso lato “la mia vita è musica”.  
"Jose Carioca", non ricordo sia mai stato disegnato in Italia… forse Giovan Battista Carpi ha realizzato delle illustrazioni a colori per i libri Disney. Le storie di "Jose Carioca" venivano ripubblicate  da noi con disegni di autori brasiliani. 




8) Maestro Sandro Dossi,Immensamente ringraziando le loro risposte ai suoi milioni di tifosi brasiliani, io vorrei chiedere un favore speciale.
Per favore, fare un quadro autografato con i personaggi Disney a Abbey Road, come se fossero...The Beatles. Io farò un telaio, a postare nel mio ufficio in Brasile.



R: Ringrazio di cuore  i lettori brasiliani che hanno apprezzato le storie che ho disegnato, è bello pensare che in altri paesi del mondo ci sono lettori amanti dei fumetti che ti conoscono!
Per quanto riguarda il tuo desiderio di avere un disegno con i personaggi Disney Abbey Road come se fossero The Beatles, l’ho già realizzato e venduto! 

Te lo allego ad alta definizione (Nel caso volessi stamparlo)…
Un caro saluto e un abbraccio, con stima.



SANDRO DOSSI

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